timballo di maccheroni al pettine vegetariano
Siamo arrivati a Giugno.
Mese di passaggio, di attesa dell'estate, anticipata dai primi frutti e ortaggi tipici della stagione estiva.
Giugno è la fine della scuola, del saluto ai compagni, degli ultimi giorni di scuola, questo è quello che rimane nella mia memoria, riferendomi ormai a un'era fa più che ai decenni.
Penso ai ragazzi che quest'anno sono stati privati di questo momento liberatorio, di fine di un ciclo, che ha comunque un suo significato, che mette ordine alla sequenza con cui si svolge la vita in questi anni così delicati.
Giugno è un mese che promette l'estate che arriva proprio il 21.
Promette spensieratezza, mare, cene con gli amici, sere fresche e stellate, cicale che cantano tutto il giorno, profumo di giardini.
Chissà di tutto questo cosa manterrà data la situazione in cui siamo.
Domani è il 2 giugno, festa della nostra "giovane" Repubblica. La immagino come un alberello ancora esile, le cui radici sono ben piantate ma che con il suo corpo ancora delicato deve fronteggiare tempeste di rigurgiti neri e oscurantisti.
Chissà se avrete organizzato un incontro con parenti e amici, se andrete al mare o a fare un pic nic.
Qualunque cosa facciate vi do la ricetta di un timballo che ho preparato in monoporzione, un timballo di maccheroni vegetariano, quindi adatto a tutti. Facile da fare ed eventualmente da trasportare.
Io ho usato della pasta fresca, fatta mano, i maccarunedda rigati usando uno strumento che si chiama "pettine".
Questo che vedete in foto l'ho ereditato dalla mia bisnonna paterna, quindi ha tanti anni, più di un secolo, lo utilizzo poco perchè è assai precario, ogni tanto lo uso quando ho voglia di stabilire un contatto con una parte delle mie radici nonostante sappia che a ogni uso rischio di romperlo, ma lo adopero con estrema cura e delicatezza, così come dovremmo fare con le nostre radici.
Voi potete usare una pasta secca normale ma di formato piccolo come gli gnocchetti sardi o gli anelletti o al massimo dei sedanini.
Timballo di maccheroni al pettine vegetariano
per 4 stampi di diametro 12 cm
Per la pasta
300g di farina di semola
120g di acqua (potrebbe volercene di più o meno, dipende dalla capacità di assorbimento della farina)
sale
Per il sugo finto
una cipolla
una carota
2 foglie di alloro
due cucchiaini di semi di finocchio
un chiodo di garofano
un cucchiaino raso di cannella o un pezzetto di scorza
tre cucchiai di concentrato di pomodoro
250g di passata di pomodoro
250g di piselli freschi (al netto dei baccelli) o surgelati
Per il ripieno
200g di ricotta vaccina
150g di provola affumicata
100g di caciocavallo ragusano grattugiato
pepe nero
olio evo
pangrattato
In una terrina mettete la farina e parte dell’acqua a cui avrete aggiunto il sale. Una volta miscelato bene l’impasto, unite a poco a poco la rimanente acqua fino a quando non avrete la consistenza soda ma non dura. Infarinate la spianatoia e lavorate l'impasto per circa 10 minuti poi lasciate riposare almeno un’ora, coperto, a temperatura ambiente.
In un tegame mettete du cucchiai di olio di oliva. Fate scaldare con l'alloro e le spezie, mi raccomando fate attenzione a non bruciarle. Unite la cipolla e la carota fatte a pezzettini piccoli.
Quando la cipolla diventa traslucida, unite il concentrato di pomodoro diluito in 4 cucchiai d'acqua e la passata. Lasciate cuocere per circa mezz'ora a mezzo coperchio.
Unite i piselli e lasciate cuocere per un'altra mezz'ora controllando che non si sia asciugato, in quel caso unite un po' d'acqua.
Spegnete e mettete da parte.
Riprendete l'impasto. dividetelo in più parti avendo cura di mettere da parte coperto quelli che non usate.
Create un cordoncino dello spessore di circa mezzo cm e tagliatelo in piccoli pezzi di circa mezzo cm.
Se avete il pettine come il mio, arrotolate ogni pezzetto sugli stecchi infarinati e tirateli sul pettine.
Altrimenti potrete far scivolare i pezzetti su un rigagnocchi o sui rebbi di una forchetta.
Cuocete la pasta molto al dente.
Mettetela in un terrina e conditela con il sugo finto. Unite il formaggio grattugiato.
Prendete gli stampi e ungeteli e poi cospargeteli di pangrattato.
Mettete qualche cucchiaiata di gnocchetti e sistematevi un po' di ricotta che avrete condito con un po' di pepe, e qualche dadino di provola affumicata.
Ricoprite con altra pasta e cospargete con il pangrattato.
Formate tutti gli stampi, mettete qualche fiocchetto di burro e infornate a 180°C per circa 20 minuti, fino a quando non si doreranno.
Buon giugno!
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