agnolotti del plin con ripieno di ricotta e tinnirumi conditi alle mandorle, pomodorini secchi e basilico































Questo settembre è volato via, scrivo dopo quasi un mese, in queste ultime ore del giorno del mio compleanno.
É stato un mese che nella mia immaginazione doveva essere leggero, come la sua luce. Avevo programmato un viaggio a Nizza per festeggiare a sorpresa il compleanno di una mia carissima amica e insegnare ai suoi amici adorabili a fare i ravioli. Ero così contenta di passare del tempo con loro, in una città che non visitavo da 18 anni e che ero curiosa di riscoprirla con occhi diversi. In effetti così è stato, la luce unica della Costa Azzurra mi ha accolto come l'affetto unico e incondizionato dei miei adorati amici.

Ho avuto il tempo di rilassarmi e scoprire un posticino delizioso e affascinante come solo in Francia sanno fare. Una sorta di luogo di meraviglie una Wunder Kammer piena di oggetti di ogni genere, recuperati, curati e amati dalle preziose mani dei proprietari.
Il posto si chiama Bricolitèqui trovate la loro pagina IG. Una vecchia Boulangerie trasformata in uno scrigno prezioso, con vari ambienti che dal pian terreno al seminterrato (dove stava il grande forno della panetteria) si snodano ricreando percorsi ricchi di piccole storie narrate da vari oggetti che con la loro bellezza e originalità, accolgono i visitatori. A tutto questo si accompagna la possibilità di fare una pausa in una delle piccole sale, prendendo un tè e una buona fetta di dolce preparato dalla bravissima Florence. Che dire un posto magico, un luogo in cui dimenticare il resto del mondo per scoprirne un altro pieno di suggestioni.

Ritemprata da queste ore nizzarde, a qualche giorno dalla mia partenza, vengo travolta dalla notizia della caduta di mamma e del suo femore da operare. Quindi cerco un volo di ritorno (Nizza e Catania non sono proprio collegate benissimo) e rientro in tempo prima dell'intervento per stare vicino alla mia adorata mamma.
Da qui comincia l'avventura negli ospedali con aspetti surreali quanto raccapriccianti.
La mamma sta abbastanza bene tra alti e bassi, quest'ultimi provocati non dai postumi dell'intervento ma dall'assurda mancanza di tutto ciò che sarebbe fondamentale in una struttura ospedaliera.

Avevo tante belle ricette, ancora estive, che contavo di proporvi, ma questa parentesi, non del tutto chiusa, mi ha un po' destabilizzata e il blog è stato trascurato.

Ormai vedo solo ricette con la zucca, ma a me sembra peccato non darvi la ricetta di questi agnolotti del plin con ripieno di ricotta e tinnirumi conditi alle mandorle,  pomodorini secchi e basilico.
Ispirata sempre da quella voglia irrefrenabile di unire cucine diverse, un ingrediente tipicamente siciliano accolto in un raviolo tipico piemontese.



Agnolotti del plin con ripieno di ricotta e tinnirumi conditi alle mandorle,  pomodorini secchi e basilico

300g di farina di semola
3 uova

450g di ricotta
50g di tinnirumi già cotti e strizzati
5 rametti di maggiorana
40 g di grana padano
pepe nero

60g di mandorle in granella
uno spicchio d'aglio
una manciata di pomodorini secchi
mezzo peperoncino
olio evo
10 foglie di basilico

Preparate come prima cosa l'impasto per la sfoglia.






Mettete la farina a fontana, create un buco centrale e rompete le due uova, salate, sbattete con una forchetta e cominciate a mischiare la farina con il composto di uova.
A secondo della capacità di assorbimento della farina potreste avere bisogno di un po' d'acqua o al contrario, di un po' di farina.
Comunque sia, dovrete lavorare l'impasto per ottenere un impasto liscio e sodo.




Formate una palla e mettete a riposo per almeno un'ora coperto da una ciotola.

Stirate la sfoglia a uno spessore di circa un millimetro o anche meno. Preparate una striscia e, con una sac à poche o un cucchiaino, mettete una noce di ripieno alla distanza di circa 1,5 cm l'uno dall'altro e dal bordo.
Piegate il bordo verso di voi in modo da ricoprire i mucchietti e superarli di circa 1cm.

Cominciate a pizzicare la parte di pasta libera tra un mucchietto e l'altro. Sigillate bene il lembo superiore a quello inferiore e rifilate per lungo la striscia di pasta e poi tagliate ogni singolo agnolotto facendo passare la rotella dove avete pizzicato prima.
Il video che spiega il procedimento lo trovate qui quando vi ho proposto gli agnolotti del plin agli asparagi.




Portate a bollore abbondante acqua salata.

Nel mentre, in una larga padella, fate tostare della granella di mandorla. Mettete da parte e aggiungete dell'olio con un pezzo di peperoncino. Unite i pomodorini secchi e lo spicchio d'aglio, fate scaldare bene, unite le foglie di basilico. Non fate soffriggere, ma solo scaldare fino far rinvenire i profumi dei singoli ingredienti.

Cuocete gli agnolotti e saltateli delicatamente nel condimento.
Spolverate con la granella di mandorle e servite!






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