gnocchi di patate con tenerumi di zucchina e granella di mandorle
Oggi vi do una ricetta che approfitta ancora della generosità di verdure di fine estate (anche se cominciano a fare capolino le prime zucche) e di una delle mie paste fresche preferite: ecco a voi gli gnocchi di patate con tenerumi di zucchina lunga (o siciliana) con la nota croccante e dolcemente profumata della mandorla.
Su cosa siano i tenerumi trovate varie notizie sul blog (qui la mia prima ricetta sul blog in cui spiego di questa verdura e come prepararla per condire la pasta e accenno a quella barbara usanza di servirla a minestra con 30°C all'ombra; mentre qui e qui trovate due sformati assai buoni, che vi risolvono le cene delle serate estive o pranzi leggeri (mangiando solo questo). I tenerumi li uso spesso in estate, mi piace quel loro gusto dolce di erba e quella consistenza morbida, soffice ma un po' ruvida. Si sposano bene con la mandorla
Per evitare il rischio che diventasse un piatto "piatto", ho aggiunto nell'intingolo per condire un bel peperoncino, dei pomodori secchi e sul finale, alla nota dolce e lattea della mandorla, ho pensato di aggiungere una sferzata con una generosa grattugiata di ricotta salata.
Qui di seguito trovate un bel mazzo di tenerume, in tutta la sua eleganza e delicatezza, con sullo sfondo la mia cucina.
Detto ciò, passiamo alla ricetta
Gnocchi di patate con tenerumi di zucchina e granella di mandorle
1kg di patate (preferibilmente vecchie, quelle nuove rilasciano molta acqua e quindi poi assorbono molta farina)
150g di farina di semola (la quantità dipende dall'umidità delle patate)
un uovo
un mazzo grande di tenerume o 4 piccoli
uno spicchio d'agliio
un peperoncino
6 pomodori pixel o piccadilly
4 pomodori secchi ridotti a listarelle
olio evo
40g di granella di mandorla tostata
60g di ricotta salata
sale
Mettete a lessare la patate con poca acqua.
Mettete a bollore dell'acqua, che salerete, in una pentola abbastanza capiente per cuocere i tenerumi.
Intanto lavate la verdura e staccate le foglie e le cime più tenere (non spaventatevi dello scarto, è consistente ma è normale).
Tuffateli nell'acqua in ebollizione.
Preparate un grande tegame con un filo d'olio, l'aglio, il peperoncino a pezzettini, il pomodoro secco. Fate andare fino a quando i pomodori secchi non sembreranno croccanti. A quel punto aggiungete i pomodori freschi, fatti a pezzettini.
Nel frattempo avrete cotto i tenerumi, scolateli con una schiumarola così da conservare l'acqua di cottura. Uniteli all'intingolo del tegame e fate insaporire il tutto per circa 10 minuti. Se credete opportuno, mettete un pizzico di sale ma considerate che i pomodori secchi prima e la ricotta salata poi, già danno molta sapidità al piatto.
Le patate, ormai cotte, andranno sbucciate e schiacciate su una spianatoia. Lasciatele intiepidire.
Quindi sistematele a fontana e aggiungete l'uovo con un pizzico di sale, sbattetelo leggermente con una forchetta e cominciate a farlo assorbire alle patate. A quel punto cominciate ad aggiungere farina fino a quando non otterrete una consistenza morbida, ma non molle.
Prendete dei pezzi d'impasto e formate dei cilindri che poi spezzerete in piccoli tocchetti da far rotolare sul rigagnocchi opportunatamente infarinato (nel caso non doveste avere un rigagnocchi potete usare i rebbi di una forchetta).
Man mano che formerete gli gnocchi sistemateli su un vassoio molto ben infarinato.
Riportate a ebollizione l'acqua in cui avevate cotto i tenerumi e tuffatevi gli gnocchi a più riprese (altrimenti l'acqua ferma il suo bollore per troppo tempo e gli gnocchi si disfano).
Gli gnocchi saranno pronti quando saliranno a galla.
Recuperateli con la schiumarola e passateli direttamente nel tegame del condimento ai tenerumi che avete già preparato.
Rimestate con estrema delicatezza e mano a mano grattugiate la ricotta salata.
Prima di servire aggiungete la granella di mandorla tostata e servite.
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