estate, nastri d'argento e secchi blu…spatola panata al profumo di erbette e limone
Oggi, ormai adulta, quei "nastri" amo cucinarli e, se vado in pescheria, li chiamo con il loro nome: "Spatola" o "pesce Sciabola". Si tratta di pesce assai comune, ricco di sapore seppur delicato. Cucinato in umido mantiene tutto il suo gusto di mare; cucinato con una leggera panatura e passato in forno, risulta assai sfizioso. Io ve lo propongo con una panatura profumata alle erbette, resa croccante da qualche mandorla e con il tocco brioso del limone.
Filetti di Spatola panati
1Kg di Spatola
150g di pane raffermo
una manciata di mandorle
misto erbette (maggiorana, timo, origano, menta)
scorza e succo di mezzo limone
olio evo
In un mixer mettete il pane raffermo, la manciata di mandorle e date un po' di giri in modo da ottenere un insieme ancora granuloso. Aggiungete il misto di erbette (timo, maggiorana, origano e menta), accennate un giro di lame e subito aggiungete la scorza e il succo del mezzo limone. Completate con un giro d'olio extravergine d'oliva. Il tutto non dovrà risultare "bagnato" ma umido. Dalla Spatola ricavate dei filetti (operazione che potrete chiedere al vostro pescivendolo), ungeteli leggermente e passateli nella panatura aromatica. Disponete i filetti in una teglia e infornate a 170 °C per 15-20 minuti.
In un mixer mettete il pane raffermo, la manciata di mandorle e date un po' di giri in modo da ottenere un insieme ancora granuloso. Aggiungete il misto di erbette (timo, maggiorana, origano e menta), accennate un giro di lame e subito aggiungete la scorza e il succo del mezzo limone. Completate con un giro d'olio extravergine d'oliva. Il tutto non dovrà risultare "bagnato" ma umido. Dalla Spatola ricavate dei filetti (operazione che potrete chiedere al vostro pescivendolo), ungeteli leggermente e passateli nella panatura aromatica. Disponete i filetti in una teglia e infornate a 170 °C per 15-20 minuti.
Servite con uno Chardonnay siciliano, seduti davanti al mare.
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