è uno strudel? no, è una "scaccia" e...un anno è già passato!!!
Eccomi di nuovo qui, tra voi. Per festeggiare, in ritardo di qualche giorno, il primo anno con voi (eh sì, tutto ebbe inizio qui) e avere modo di ringraziarvi tutti quanti per l'affetto con cui mi seguite (sono queste le cose che fanno bene al cuore!!!) ho pensato di farlo con una ricetta tipica della mia zona, di cui sono ghiotta e a cui sono legata affettivamente. Il gusto mi porta indietro nel tempo, ai pomeriggi con la mia amica carissima Stefania. Dopo aver studiato andavamo a rintemprare lo spirito in qualche rosticceria: bastavano 500 lire e compravamo una scaccia appena sfornata, caldissima (non erano rare le ustioni alla lingua, tanta era la voglia di dare un morso, così inebriate dal profumo) e un' arancina! Più di una volta ci siamo dilettate nella gara, non proprio di "bonnes filles rangées", a chi ne mangiava di più, ma erano altri tempi e il metabolismo funzionava alla perfezione!!
La scaccia è un'invenzione straordinaria, tipica della provincia di Ragusa e che già, in tale esiguo territorio, conta più versioni e, manco a dirlo, ogni paese pensa di avere quella migliore (io non faccio eccezione e penso che a Modica le facciano meglio, eh, eh, eh).
É una ricetta antica, popolare che nasce per rispondere a quel bisogno fondamentale di sfamare con il minimo dispendio di risorse e anche all'esigenza di facile trasportabilità, tipica di chi si recava al lavoro nei campi, lontano da casa.
Si preparavano una volta a settimana quando si accendeva il forno per preparare il pane. Si farcivano con quello che si aveva al momento (dal pomodoro e formaggio alla ricotta, dalle patate al prezzemolo e cipolla etc. etc.) le verdure, come broccoli, spinaci o biete, si utilizzavano per una tipologia diversa che si chiamava "buccatedda" e di cui parlerò a parte, in un altro post.
La scaccia era un piatto che difficilmente si trovava sulle tavole economicamente più fortunate in quanto cibo tipico delle classi più umili ma sicuramente dotate di maggiore creatività: un ringraziamento particolare va alla donna, mamma e moglie, a noi sconosciuta, la cui figura si perde nel passato, che inventò tale prodigio di gusto e di sapori!
Quando mi trovo a dover spiegare cosa sia la scaccia la paragono, come struttura, allo strudel trentino: no, non sono folle, il principio è lo stesso, una pasta leggera, tirata sottile da farcire, richiudere come un rotolo e infornare. Inoltre quando scoprii la verità sulla pasta da strudel, che in alcune versioni prevede le uova e in altre solo acqua o altro liquido, mi sono accorta di come le proporzioni erano similari. Che abbia trovato ciò che unisce l'Italia? Due regioni opposte in tutti i sensi, non solo geograficamente? A parte gli scherzi, v'invito a provare queste due versioni che vi propongo: la prima poverissima, con prezzemolo, cipolla, qualche acciuga e del pomodoro fresco, l'altra già più ricca con ricotta e fave in linea con la stagione. Inutile suggerirvi che sono ottime per un pic-nic, un buffet o antipasto un po' rustico.
Alcune ricette della pasta prevedono l'uso delle uova, altre no, così come del lievito di birra! Vi do quella che preparo io che si avvicina parecchio a quella utilizzata per i pastieri e le cassatelle.
Inutile dirvi che preparate il giorno prima sono più buone ma è difficile resistervi appena sfornate!
Scaccia con prezzemolo, cipolla, acciuga e pomodoro fresco
per la pasta:
500g di farina di semola
2 uova
acqua q.b.
sale
mezzo cucchiaio di succo di limone
olio extravergine d'oliva
2 g di lievito di birra fresco (facoltativo, per maggiore sicurezza nell'ottenere una certa morbidezza)
per la farcia:
2 mazzetti di prezzemolo
2 cipolle
4 pomodori
100 g di formaggio primo sale
qualche acciuga sott'olio
olio evo
sale
Mettete la farina a fontana e rompetevi le uova. Aggiungete il sale e sbattete leggermente. Se utilizzate il lievito, scioglietelo in un po' di acqua tiepida e aggiungete alle uova. Cominciate a intridere la farina con i liquidi, unite il limone e, se necessario, aiutatevi con dell'acqua fino a raggiungere una consistenza soda. Fate una fossa nell'impasto e aggiungete 2 cucchiai di olio d'oliva. Continuate a lavorare per una decina di minuti. Lasciate riposare l'impasto per un'ora in un luogo tiepido.
Lavate e asciugate il prezzemolo e i pomodori. Fate a pezzi grossi la cipolla. Riducete a pezzetti il primo sale. Mettete nel mixer la cipolla e riducetela a dadini piccolissimi, aggiungete il prezzemolo e fate in modo che il mixer vada ad intermittenza, in modo da non "bruciare" il prezzemolo, aggiungete il pomodoro a pezzetti, un po' di sale e olio.
Prendete la pasta, dividete in 4 panetti (vengono delle scacce piccole, più carine), 3 copritele con un panno e cominciate a lavorare il primo.
In una spianatoia infarinata cominciate, con l'aiuto del mattarello a stendere la pasta fino a quando non risulti molto sottile (senza esagerare...deve reggere il ripieno). A questo punto spennellate d'olio la superficie e cominciate a spalmare il misto di prezzemolo, cipolla e pomodoro, rifinite con qualche acciuga e pezzi di formaggio qui e là. Prendete un'estremità e richiudetela per metà, così farete anche con l'estremità opposta. A questo punto vi ritroverete con la sfoglia pronta per essere di nuovo farcita, ma con parsimonia altrimenti non regge il peso. Quindi spennellate d'olio la superficie e spalmate altro ripieno. Fatto questo ripiegate una parte sull'altra e sigillate l'estremità più corte. Siccome le preparo da sola non ho modo di fotografare questi passaggi, provvederò al più presto!! Disponete in una teglia rivestita di carta forno e infornate a 200°C per 20 minuti, fino a quando non si dorino.
Scaccia con ricotta e fave
per la pasta come sopra.
per la farcia:
800g di fave già pulite
1kg di ricotta vaccina o di pecora
una cipolla grande
latte
pepe nero
Fate imbiondire la cipolla in un tegame con un po' di olio e aggiungete le fave. Lasciate cuocere fino a quando non diventino tenere, salate e lasciate raffreddare. Montate la ricotta con un po' di latte e arricchite con del pepe nero.
Preparata la sfoglia da farcire, spennellate d'olio, spalmate di ricotta e aggiungete le fave con la cipolla. Non esagerate, altrimenti la sfoglia rischia di rompersi! Infornate a 200°C per 20 minuti fino a doratura.
Il vino
- Sherazade - Donnafugata - 2008
nero d'avola
- Noa - Cusumano - 2009
nero d'avola 40% - merlot 30% - cabernet sauvignon 30%
Il suggerimento per l'abbinamento del vino mi è stato gentilmente dato dal mio mirabolante, quanto raffinato zio gourmet!
Grazie!
Che bello scoprire sapori nuovi di varie parti delle regioni!
RispondiEliminaIo vado matto per quella con le acciughe e il pomodoro, buonissima...brava, ciao Elisa
RispondiElimina@ bianca neve, sono d'accordo!!! la nostra Italia è una miniera ricchissima di piatti sempre ottimi! un caro saluto!
Elimina@Franco, a me piacciono tutte!! :-;
e
Le scaccie (o scacce), sono meravigliose, ma la cosa più importante è la tua festa. Sono felice di averti incontrata girovagando in queste cucine, e ti auguro un anno ancora più esaltante. Un grande bacio, Pat
RispondiEliminaIo non lo conoscevo lo scaccia ma tutto ciò che e' pane ripieno mi piace:-) e' vero quando si e' più giovani il metabolismo e' un altra cosa :-) ma certe volte mi scotto la lingua perché son golosa:-D naci
RispondiElimina@Patty Grazie! anche per me è stato un piacere incontrarti...che magari si possa fare di presenza una volta? Bacissimi! e.
Elimina@dolcemeringa, è una gran bella invenzione, provala..ustione della lingua compreso...;-), baci!
Mmm, la versione con fave e ricotta mi ispira un sacco... ma anche l'altra sembra buonissima! Buon compleblog! :-)
RispondiEliminabellissima questa idee per le mie future camminate in montagna! la provo, magari faccio una mia versione, e la posto, così te la rubo! ;) sempre se mi dai il consenso! auguri per il primo anno! Sere
RispondiElimina@La Ucci ...credo che il Mellino apprezzerebbe parecchio!! Grazie per gli auguri!!
Elimina@sereincucina, Grazie per il premio!! sei stata gentilissima!! effetto rifocillante assicurato...la ricetta è, ovviamente, a tua disposizione e se hai dubbi o altro contattami! e grazie per gli auguri!
e.
Complimenti per la gustosa preparazione e buon compleblog! Baci
RispondiEliminaeccoti!! sì, effettivametne siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda oggi!! baci
RispondiElimina@Lady Bohème, grazie!!!!
Elimina@Luisa, eh, sì...un bacio anche a te!!
Una splendida ricetta per un evento importante! Auguri per questo tuo primo blog-anniversario!!!! Bacione!
RispondiEliminaMa che 'invenzione'!!!!!!Siete superbi, osate in cucina con con una sfrontatezza che da scandalo di ingenuità e questo piatto ne è la prova!Non avevo mai letto una cosa così gustosa e poi le foto sono veramente appetitose!!Ripeterò assolutamente!
RispondiElimina@Kiara Grazie!!!! baci!!!
Elimina@il gambero russo, tu dici??? provala e fammi sapere, di farciture ce ne sono altre, spero mano amano di prepararle e postarle!!!
Un caro abbraccio
buoni entrambi ma quel ricotta e fave mi ha molto interressato
RispondiEliminaAUGURISSIMI!
RispondiEliminaottima la scaccia :P
@Gunther, sapessi come si sposano bene....! a presto
Elimina@Gio, sono sicura che ti piacerebbe parecchio!! grazie per gli auguri!!
un caro saluto!
Non conoscevo la scaccia.. ma mi ispira davvero molto, le ricette della tradizione non sabagliano mai mai!!!
RispondiEliminaauguri al tuo blogghino allora!!!! buon compleanno!!! un bacio
vale
uh la scaccia! la mia coinquilina le faceva sempre! gnam gnam! a presto :)
RispondiElimina@vale, grazie!!! questa è proprio riuscita!! tanti baci!!
Elimina@C. May, piacere di conoscerti!!! la tua coinquilina era modicana?
Un caro saluto
Molto particolare questa tua ricetta
RispondiEliminabrava ciao :)
Ma quanto è gustosa questa scaccia!?!? :)
RispondiEliminaUn bacio!
@ Stefania, è davvero sfiziosa e poi potendola preparare prima è comoda per tante occasioni di convivialità! un caro saluto
Elimina@Emanuela, prova e fammi sapere!! si può dire che sono una scaccia addicted!! :-) baci
Ciao nn conoscevo questa ricettina... grazie e prendo sicuramente nota...
RispondiEliminaBuon fine settimana e tanti auguri per il tuo primo anno dalla tua 100 lettrice!!! Ciao da Claudette
Ciao! Sono passata a consegnarti il premio per le blogger emergenti! ;) erano da segnalare 5 blog emergenti che ci piacciono... io sono neofita e non vi conosco tutte, quindi mi sono sentita di segnalarne solo 3... e tu rientri nella mia top 3! passa a ritirarlo se e quando vuoi! spero di faccia piacere! bacio! Sere
RispondiElimina@claudette, Grazie!!!! Piacere di conoscerti...! Bacissimi!
Elimina@serein cucina, ti ringrazio ancora per il Premio!!! grande emozione!!! Gentilissima!! un grande bacio, e.
per ritirarlo ti basta andare sul mio blog nella pagina "Le sere stellate", prendere l'immagine e inserirla dove meglio credi sul tuo blog. Lì trovi tutte le "regole": diciamo che è un modo carino per farci conoscere, noi che siamo delle "neonate"! :) bacio e buona serata!
Eliminaciao!!! piacere di approdare qui da te.. ma che spettacolo questa ricetta.. mamma mia ha iniziato a brontolarmi lo stomaco, ho già fatto copia e incolla.. poi ti farò sapere, son stata in sicilia e ho adorato il vostro cibo e i vostri luoghi, ti invidio un po perchè devo dire che in particolare modica l'ho trovata un gioiello.. meravigliosa!!
RispondiEliminaUn anno di blog: fatica e soddisfazioni vero?! Questa schiaccia con fave e ricotta fa molto campagna e prati fioriti, un bel pic-nic anche solo con il pensiero!! :-)
RispondiEliminaGrazie per essere passata dalle mie parti. Ciaoooo
@Tiziana, piacere mio di accoglierti nel mio blog...e se ripassi dalle mie parti fammelo sapere!!! Grazie!!! un caro saluto!!
Elimina@Roberta, hai perfettamente ragione, potendo prepararle prima sono ottima a tale scopo!! Passare da te è sempre un piacere!!! baci!!
mai provata! voglio assolutamente mangiarla!!
RispondiEliminaCara pinguina, allora fammi sapere e per qualsiasi dubbio sono a disposizione!!!
Eliminasaluti!!
cara cristina, purtroppo sono una donna delle caverne...non ho il microonde...mi dispiace, grazie lo stesso!!
RispondiEliminae.
Eccezionali, sono proprio loro, me le ero perse...forse ancora non ti conoscevo!!!
RispondiEliminaLe hai mai provate con la parmigiana? sono una favola.