Pensavo...
Pensavo di scrivere questa mattina, appena sveglia, forte del bel sole e della sua luce che passa attraverso le finestre! Pensavo di scrivere una storia di una crostata che ho decorato con una bimba e una papera...una storia per bimbi, magari per riassaporare quel piacere delle storie inventate dove una papera parla e fa amicizia con una bimba un po' introversa etc etc. Pensavo di scrivere di una buona crostata al limone e raccontarvi dell'occasione felice in cui è stata condivisa, gustata e apprezzata. Pensavo, appunto di condividere questa grande gioia, ma purtroppo ho ricevuto una brutta notizia, di quelle che ti fanno assai male perchè non puoi fare nulla, che ti pone di fronte all'assurdo dell'esistenza, che ti annichilisce nel profondo e che ti fa riflettere su ciò che già sai, riguardo l'importanza degli affetti, dell'amicizia, ma forse non abbastanza. Quante volte promettiamo a un'amica affettuosa e gentile di vederci presto e poi, passano i giorni, i mesi, pensi di chiamarla, ma poi travolta dalle tue cose di nuovo non lo fai. E poi un giorno ti arriva la notizia che non ti aspetteresti mai e non sai che fare, ti senti una m...e vorresti dirle che vuoi abbracciarla e stringerla e per quanto diverse, per quanto non ci si vedeva da molto tempo, c'era un qualcosa che vi legava...In questo momento non puoi sentirmi, non puoi vedermi, in questo momento è come se non ci fossi più, ma non so come urlarti che non è il momento per andartene...!
UN bacio dolce a te, per aiutarti a continuare a camminare......
RispondiEliminaCinzia
Buongiorno Elisa, vivi in maniera molto profonda le amicizie, quindi ne condividi le amare sorprese, soprattutto per la salute. Spero che il tuo grido di affetto sia efficace. Come è strana la vita, si vive ben chiusi nelle proprie case/vite e al piccolo screzio a volte ci si ribella. Si dovrebbe dialogare, confrontarsi e più che tollerare accettarsi, perchè la vita è così breve......La vera amica/amico non dovrebbe offendersi mai, ma chiarire e capire. Auguriiiiiiiii e sempre in gamba. Ilde
RispondiEliminacarpe diem
RispondiEliminanon sempre ci si riesce presi dai mille affanni del quotidiano
in questo caso ti dico solo di sperare che migliori
un grande in bocca ala lupo!
Un grosso abbraccio... le parole non dette son sempre quelle che poi rimbombano nella mente e nel cuore... ma quando facciamo certe scelte spesso non ci pensiamo... Sono certa che queste tue parole, però, arriveranno a destinazione, perchè partono dal cuore!
RispondiEliminaMi dispiace...non so che dire...purtroppo è così non è colpa di nessuno, Laura
RispondiEliminaVolevo dirti che il tuo blog mi piace molto, volevo dirti che ero felice che mi avessi scoperta dandomi la possibilità di conoscerti...volevo dirti...ma poi...nessuno meglio di me può capirti. Se hai letto il mio post di ieri puoi fartene meglio un'idea....però posso dirti che non è tardi, finché questa cara amica c'è non è tardi, credimi. Scusa se mi sono permessa, ma la mia ferita è ancora molto fresca e ci tengo a comunicare la mia esperienza se può essere di conforto e di aiuto. Ti abbraccio
RispondiEliminaSabina
ci sono parole che, quando andrebbero dette non si dicono e altre che non si vorrebbe che fossero mai state dette!!
RispondiEliminaLa vita è così,spesso fatta di rimpianti e di rimorsi e troppo di rado felice e gioiosa, se avessimo tutti il senno di poi sarebbe molto più facile vivere!!!.....
un bacio e che la forza e la speranza TI ACCOMPAGNINO SEMPRE!!
grazie a tutti quanti, la vostra sensibilità, attenzione mi commuove e mi ha dato conforto in questi giorni terribili.
RispondiEliminaPurtroppo M. non c'è più, è volata via come l'angelo dolcissimo che era!!!
elisa
Che dirti? Non sapevo che la tua amica fosse in fin di vita. Non ho parole solo dirti di andare avanti come tutti, apprezzando i rapporti umani e valorizzando la vita. Sii forte Ilde
EliminaMi dispiace tanto
RispondiEliminaDue settimane fa ho vissuto la stessa situazione. Non ci sono parole, e non c'è altro che il tempo, non tanto a guarire una ferita, ma semplicemente a trasformare un dolore sordo in un qualcosa dal sapore più dolciastro, malinconico... Mi spiace tanto.
RispondiEliminaGianluca
è successo anche a me, circa 4 anni fa, ho 26 anni adesso, con il tempo si supera, ma non si smette mai di pensare a quella cara persona...quando si vuole bene a qualcuno si soffre molto perla sua assenza, anche se qualcuno mi ha detto che in realtà la morte è come un illusione e che le nostre anime vivono molte vite, e che alla fine ci si rincontra sempre con le persone a noi care...
RispondiEliminaamicizia è sopratutto non dire mi dispiace, i veri amici lo sanno come vanno le cose nella vita e ci si perdona a vicenda, a volte il vero segreto e sapersi perdonare :-))
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